Storia e origine del Cedro
Questo agrume, della famiglia delle Rutaceae e dal nome scientifico Citrus medica, sembrerebbe originario dell’antica Persia, l’attuale Iran, e giunto nell’area mediterranea in un periodo non precisato, mentre in Italia si suppone intorno al III secolo a.C.. Altre fonti indicano l’area di origine del cedro nell’India e nella Birmania. Secondo alcuni studiosi il nome citrus, ascritto per la prima volta a un agrume, avrebbe la sua origine da Citron, città della Giudea.
Il cedro si presenta come piccolo albero o arbusto spinoso, sempreverde, la cui altezza può variare da 3 a 6 metri ma in zone con clima favorevole può arrivare fino a 8 metri. Le foglie, lunghe anche fino a 30 centimetri, hanno la caratteristica di avere delle ghiandole che contengono un olio dal profumo molto intenso. I fiori, piuttosto grandi, sono bianchi all’interno mentre all’esterno sono rosa, rossi o violacei. I frutti del cedro, dalla scorza rugosa, possono raggiungere anche i 30 centimetri di lunghezza e non di rado il peso arrivare a 2 chilogrammi. Sono simili ai limoni ma più grandi di questi. Hanno poca polpa e una buccia spessa anche alcuni centimetri, che in termine di volume è circa i 2/3 di tutto il frutto. Ha un sapore particolare, oltre che essere aromatico richiama il resinoso.
Esistono due importanti cultivar del cedro. Uno produce frutti dalla polpa acida, l’altro danno frutti dalla polpa poco aspra (dolce). Una particolare varietà è l’etrog o cedro giudaico che viene usata dagli ebrei nella Festa dei Tabernacoli. In passato, scarsamente usato come frutto fresco, veniva utilizzato come repellente contro le zanzare, come l’attuale cedronella.
L’area di maggiore coltivazione del cedro è la Calabria e più precisamente la costiera – denominata Riviera dei Cedri – che va da Tortora a Belvedere Marittimo con al centro della zona il paese di Santa Maria del Cedro. Le maggiori colture oggi si trovano soprattutto nell’area mediterranea, Medio Oriente e India, dove tra l’altro cresce spontaneamente.
Proprietà e Benefici del Cedro
L’impiego del cedro, pur non essendo così vasto come nel caso del limone, ha la sua importanza economica. Infatti viene utilizzata innanzi tutto la buccia per l’industria farmaceutica, a motivo della ricchezza dei suoi oli essenziali, nella profumeria, per produrre frutta candita e bibite analcoliche come la celebre cedrata.
C’è da notare che questo albero del cedro viene spesso utilizzato anche a scopo ornamentale, in quanto molto decorativi sia per i fiori che per i grandi frutti pendenti. Si conoscono numerose varietà.
La maggiore proprietà medicinale è costituita dagli steroli contenuti nel frutto che hanno proprietà di combattere il colesterolo.
Vi sono due interessanti feste nelle quali il cedro è protagonista. A Bibbona, in provincia di Livorno, quando nel giorno di pasquetta viene svolta la festa del cedro e l’altra a Forlì, il primo Maggio, nella festa dedicata a S. Pellegrino Laziosi, con la tradizionale fiera del cedro.
Proprietà e Benefici del Cedro | Proprietà e Benefici dei Frutti Gialli
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