Sali Minerali e Alimentazione Vegana

Sali Minerali e Alimentazione Vegana

Sali Minerali e Alimentazione Vegana

Si parla spesso di alimentazione Vegana legata al rischio di una grave carenza di minerali, sarà proprio così?

Sappiamo tutti che i Sali Minerali rappresentano per il nostro organismo una risorsa indispensabile; si tratta in parole più semplici di composti inorganici, di elementi chimici che l’organismo non è in grado di sintetizzare autonomamente e dei quali ci riforniamo attraverso l’alimentazione.

La loro quantità rappresenta circa il 4% del peso corporeo, con un fabbisogno giornaliero limitato ma non per questo trascurabile.

Una rapida classificazione li distingue in tre diversi gruppi: Macroelementi, Microelementi e Oligoelementi.

I Sali Minerali appartenenti alla prima categoria risulta presenti in grandi quantità nel nostro organismo, parliamo quindi di magnesio, cloro, fosforo, zolfo, sodio, calcio e potassio.

Ai Microelementi appartengono il fluoro, lo iodio, il ferro, il selenio,il rame, lo zinco e altri ancora; la richiesta parte da meno di un milligrammo a novantanove milligrammi.

L’ultimo gruppo rappresenta elementi che, nel nostro organismo, risultano presenti soltanto in tracce e sul cui fabbisogno è ancora oggi aperto il dibattito.

Come già detto l’assunzione di questi elementi avviene attraverso l’alimentazione, bisogna quindi capire se una abitudine alimentare che rifiuti l’uso di carne, pesce e derivati animali possa ugualmente fornire il giusto apporto di Sali Minerali.

Iniziamo subito dicendo che il consumo di cereali integrali è già una fonte sufficiente per quanto riguarda ferro, rame, manganese e calcio, mentre alte concentrazioni di potassio e fluoro sono contenute rispettivamente nei vegetali e nel tè.

Gli ortaggi a foglia verde contengono calcio, la frutta secca è ricca di magnesio, olive e spinaci dispensano sodio, le patate contengono potassio e lo stesso vale per i pomodori ed i legumi, lo iodio è reperibile nelle alghe, il selenio negli anacardi.

Si tratta ovviamente di alimenti presenti in abbondanza nella cucina Vegana, protagonisti di moltissime ricette quali, ad esempio, i tagliolini al pomodoro fresco e basilico, la lattuga di mare dorata e altre ancora.

Proviamo a tracciare adesso un breve quadro riassuntivo.

Magnesio

La frutta e la verdura sono fonti primarie. Allo stesso modo si trova negli spinaci, nei legumi e nei semi di zucca. Una particolare menzione merita l’Avocado che contiene 29 milligrammi di magnesio per ogni 100 grammi di prodotto.

Sodio

Nel nostro organismo risultano presenti circa 92 grammi di Sodio tra tessuto osseo, connettivo e cartilagine. Fonte di approvvigionamento è il sale, ma ritroviamo il Sodio anche nei cereali, nei legumi, negli ortaggi, nella frutta, nei carciofi crudi, nel cavolo e nelle carote, tanto per menzionarne alcuni.

Potassio

Si trova facilmente negli alimenti vegetali. Una alimentazione sana prevede l’assunzione giornaliera di quantitativi di potassio superiori a quelli del sodio, questo per permettere l’espulsione del sodio in eccesso e favorire la pressione arteriosa. Fonti principali sono: i fagioli bianchi, gli spinaci, le patate, le albicocche (secche), l’avocado, le zucchine, le zucche, le banane, i funghi.

Zolfo

Favorisce la rigenerazione cellulare ed è reperibile nei ravanelli, nel crescione e nei cavoli, ma anche nei cavolfiori, nell’ananas e nelle lattughe.

Fosforo

La sua presenza è largamente riscontrabile nell’alimentazione vegana, si trova infatti nel farro, negli asparagi di bosco, nell’avocado, nei peperoni crudi, in moltissima frutta di stagione e nella salvia.

Cromo

Risulta presente nella frutta secca, nei datteri essiccati, nelle pere e nei funghi.

Altri elementi indispensabili al nostro organismo sono i carboidrati, le proteine, i grassi e le vitamine. Anche in questo caso l’alimentazione vegana non ne è certo priva.

I carboidrati sono presenti nei cereali e nei legumi, mentre le proteine possono essere facilmente assunte attraverso il consumo di fagioli, piselli, cereali, cavolfiori, legumi, frutta secca.

I Grassi, molto ricchi di calorie ma anche molto pericolosi, rappresentano un grosso problema nell’alimentazione a base di carne; l’alternativa Vegana  prevede l’uso di acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi, assunti attraverso gli oli vegetali; siano essi di mais, soia, oppure olio aromatizzato di germe di grano.

Le vitamine, infine, coadiuvanti in molti processi relativi al nostro metabolismo, sono presenti in larga quantità nei vegetali, per questo motivo non mancano mai in un piatto vegano.

Unica eccezione è rappresentata dalla vitamina D, che viene prodotta direttamente dal nostro organismo tramite l’esposizione al sole, e la Vitamina B12 della quale avremo modo di parlare in un articoo a parte.

 

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