Storia e origine del Mango
Il Mango, il cui nome scientifico è Mangifera indica è un albero appartenente alla famiglia delle Anacardiacee. Originario dell’India, ha avuto, fin da tempi remoti una straordinaria importanza, tanto da comparire in diverse leggende indiane e da essere a tutt’oggi usato come ornamento per i templi. Il mome “Mango” deriva dalla parola “maangai” (in lingua Tamil) e trasposto nel tempo fino alla parola portoghese “manga”.
Nome scentifico: Mangifera indica
Famiglia: Anacardiaceae
Il Mango contiene: quasi tutte le vitamine del gruppo B, vitamina C, D, E, K e J. Aminoacidi, tra cui la serina, l’acido aspartico, la lisina e l’arginina. Zuccheri e fibre. Zinco, potassio, magnesio, ferro, rame, calcio, fosforo e sodio.
Proprietà e benefici del Mango
Composto dall’81% di acqua, il Mango è un frutto dalla forma ellissoidale, di consistenza soda e dalla polpa di colore giallo-arancio, molto succosa e saporita. Grazie al suo alto contenuto di oligominerali questo frutto tropicale ha proprietà sia diuretiche che lassative risultando così molto indicato per chi soffre di problemi di ritenzione idrica e stipsi. Chi soffre di tosse e raffreddore può trovare giovamento nel bere l’acqua (stiepidita) in cui la buccia del Mango è stata in infusione. Durante periodi di convalescenza post operatori e in caso di forte stress fisico l’assunzione di Mango risulta molto utile come ricostituente. Il Mango, inoltre, è ricco di sostanze nutritive, soprattutto di antiossidanti come i polifenoli e circa 25 differenti carotenoidi, tra cui il beta-carotene. Questi composti svolgono un’azione antiossidante soprattutto contro i radicali liberi.
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